Chi era Egidio...
Egidio Rossi, nato a Vigevano nel 1931, entra giovanissimo nel mondo dell'alimentazione, lavorando come panettiere. Nel 1951, durante il servizio militare, ha l'opportunità di conoscere chi lo indirizza a frequentare, in qualità di studente esterno, i corsi professionali di cucina alla Scuola Alberghiera di Stresa, dove esce dopo 3 anni con il massimo dei voti: un risultato che premia la sua costanza in quanto di notte lavora al forno, di giorno studia, percorrendo gli 80 - 90 km che separano Vigevano da Stresa, a volte anche in bicicletta!
Diplomato, lavora negli hotel e nei ristoranti dell'alta Italia coprendo infine la carica del responsabile capo-cuoco alla sede centrale della Montedison, in Largo Donegliani a Milano. Nel 1987 viene insignito, all'Hotel "Brun" di Milano del "Collegium Cocorum" il massimo riconoscimento rilasciato dalla F.I.C.
Negli anni 90 dirige le cucine nel periodo estivo nel centro CONI del Brallo, proponendo i valori della cucina pavese ai circa 400 ragazzi provenienti da tutta Italia.
TEMPO LIBERO e BENEFICENZA:
Nel tempo libero Egidio si dedica alla beneficenza con molteplici iniziative a favore dei bisognosi di ogni età: feste e spettacoli in istituti e case di riposo, trattamenti per non vedenti e i bambini leucemici dell'AGAL, la benemerita associazione legata all'ormai noto prof. Bugio dell'UNICEF, come la riuscita promessa al ristorante "Nadia e Ilaria" di Borgo Priolo, nell'Oltrepò Pavese e al ristorante "Ristoro" di Vigevano. In tale occasione Egidio provvede a promozionare la festa diramando appuntamenti, curando il menu e allietando poi gli ospiti con la sua inseparabile chitarra.
RADIO, GIORNALI e TV
Il suo lavoro di promozione è reso più efficace della sua presenza nelle varie emittenti radiofoniche e televisive della Lomellina, dove conduce seguite rubriche a base di ricette, musica e argomenti di attualità. In ordine di tempo collabora con Radio Vigevano, Radio Informatore, Radio Antenna 5. Quindi ritorna a Radio Vigevano City dove ha condotto un programma di taglio culturale. Ha collaborato anche con Telelomellina negli anni '80 e '90. L'emittente ha poi cambiato nome in Telestudio T.R.E. e mandano in onda una rubrica settimanale dove Egidio illustra in "Tele cucino IO", piatti e ricette, allietati da ospiti e canzoni. Inoltre collabora per per la pubblicazione del primo libro di cucina scritto dai cuochi, "Lombardia" distribuito dalle Regione Lombardia come manuale di cucina tipica.
Comparse anche nei programmi di Funari su Rai2, a "Mezzogiorno di cuoco" con Jerry Scotti su Canale5 e con Luca Sardella a "La Vecchia Fattoria" su Rai1.
INSEGNAMENTO
Egidio ha tenuto anche dei corsi di cucina nelle carceri di Pavia, dove, in poco tempo, grazie all'intenso lavoro promozionale, triplica il numero degli iscritti.
Ha collaborato con il C.F.P. di Pavia come supplente. Ha poi tenuto corsi di cucina nelle carceri di Vigevano e Voghera.
Dal 2002 al 2009 è stato Esperto Esterno di cucina per 3^ area, all'Istituto Alberghiero Ciro Pollini di Mortara.
PREMI e RICONOSCIMENTI
Il benemerito operato di Egidio, veniva riconosciuto da Walter Damiani (compianto e scomparso Presidente della Camera di Commercio di Pavia) con il riconoscimento della Medaglia d'Oro per aver operato nella salvaguardia della cucina tradizionale pavese e dell'operato di volontariato.
Il 29.11.98 nell'Aula Magna dell'Università di Pavia, gli viene consegnato il prestigioso riconoscimento "Una Vita Per", per il lavoro di ricerca della cucina pavese e per l'insegnamento ai giovani
Il 22.06.2007 a Forlinpopoli viene insignito dell'onorificenza di "Discepolo di Escoffier"
Il 19.01.2011 al Casinò di Sanremo viene insignito dal Consiglio Magistrale dei "Discepoli di Escoffier" del riconoscimento di "Etoile de la Profesionalitè.
F.I.C.
Nel Marzo 2003 viene nominato all'unanimità, Presidente dell'Ass. Cuochi Pavia, consigliere UCRLo e Consigliere e Tesoriere Nazionale FIC.
Nel 2000 per il Giubileo guida una spedizione di 140 cuochi e partecipa al banchetto per il Santo Padre Giovanni Paolo II che incontra.
Il 19.03.2007 viene eletto all'unanimità Presidente UCRLo.
Il 12.10.2007 a Villa Santa Maria, durante i festeggiamenti del quattrocentesimo anniversario della nascita del Santo Patrono dei Cuochi d'Italia S. Francesco Caracciolo, viene insignito del titolo di Maestro di Cucina Chef Executive.
Il 21 marzo 2011 finisce la sua dirigenza UCRLo di cui viene nominato Presidente Onorario
Nel 2012 viene insignito della carica di Senatore a Vita Federazione Italiana Cuochi
Egidio Rossi, nato a Vigevano nel 1931, entra giovanissimo nel mondo dell'alimentazione, lavorando come panettiere. Nel 1951, durante il servizio militare, ha l'opportunità di conoscere chi lo indirizza a frequentare, in qualità di studente esterno, i corsi professionali di cucina alla Scuola Alberghiera di Stresa, dove esce dopo 3 anni con il massimo dei voti: un risultato che premia la sua costanza in quanto di notte lavora al forno, di giorno studia, percorrendo gli 80 - 90 km che separano Vigevano da Stresa, a volte anche in bicicletta!
Diplomato, lavora negli hotel e nei ristoranti dell'alta Italia coprendo infine la carica del responsabile capo-cuoco alla sede centrale della Montedison, in Largo Donegliani a Milano. Nel 1987 viene insignito, all'Hotel "Brun" di Milano del "Collegium Cocorum" il massimo riconoscimento rilasciato dalla F.I.C.
Negli anni 90 dirige le cucine nel periodo estivo nel centro CONI del Brallo, proponendo i valori della cucina pavese ai circa 400 ragazzi provenienti da tutta Italia.
TEMPO LIBERO e BENEFICENZA:
Nel tempo libero Egidio si dedica alla beneficenza con molteplici iniziative a favore dei bisognosi di ogni età: feste e spettacoli in istituti e case di riposo, trattamenti per non vedenti e i bambini leucemici dell'AGAL, la benemerita associazione legata all'ormai noto prof. Bugio dell'UNICEF, come la riuscita promessa al ristorante "Nadia e Ilaria" di Borgo Priolo, nell'Oltrepò Pavese e al ristorante "Ristoro" di Vigevano. In tale occasione Egidio provvede a promozionare la festa diramando appuntamenti, curando il menu e allietando poi gli ospiti con la sua inseparabile chitarra.
RADIO, GIORNALI e TV
Il suo lavoro di promozione è reso più efficace della sua presenza nelle varie emittenti radiofoniche e televisive della Lomellina, dove conduce seguite rubriche a base di ricette, musica e argomenti di attualità. In ordine di tempo collabora con Radio Vigevano, Radio Informatore, Radio Antenna 5. Quindi ritorna a Radio Vigevano City dove ha condotto un programma di taglio culturale. Ha collaborato anche con Telelomellina negli anni '80 e '90. L'emittente ha poi cambiato nome in Telestudio T.R.E. e mandano in onda una rubrica settimanale dove Egidio illustra in "Tele cucino IO", piatti e ricette, allietati da ospiti e canzoni. Inoltre collabora per per la pubblicazione del primo libro di cucina scritto dai cuochi, "Lombardia" distribuito dalle Regione Lombardia come manuale di cucina tipica.
Comparse anche nei programmi di Funari su Rai2, a "Mezzogiorno di cuoco" con Jerry Scotti su Canale5 e con Luca Sardella a "La Vecchia Fattoria" su Rai1.
INSEGNAMENTO
Egidio ha tenuto anche dei corsi di cucina nelle carceri di Pavia, dove, in poco tempo, grazie all'intenso lavoro promozionale, triplica il numero degli iscritti.
Ha collaborato con il C.F.P. di Pavia come supplente. Ha poi tenuto corsi di cucina nelle carceri di Vigevano e Voghera.
Dal 2002 al 2009 è stato Esperto Esterno di cucina per 3^ area, all'Istituto Alberghiero Ciro Pollini di Mortara.
PREMI e RICONOSCIMENTI
Il benemerito operato di Egidio, veniva riconosciuto da Walter Damiani (compianto e scomparso Presidente della Camera di Commercio di Pavia) con il riconoscimento della Medaglia d'Oro per aver operato nella salvaguardia della cucina tradizionale pavese e dell'operato di volontariato.
Il 29.11.98 nell'Aula Magna dell'Università di Pavia, gli viene consegnato il prestigioso riconoscimento "Una Vita Per", per il lavoro di ricerca della cucina pavese e per l'insegnamento ai giovani
Il 22.06.2007 a Forlinpopoli viene insignito dell'onorificenza di "Discepolo di Escoffier"
Il 19.01.2011 al Casinò di Sanremo viene insignito dal Consiglio Magistrale dei "Discepoli di Escoffier" del riconoscimento di "Etoile de la Profesionalitè.
F.I.C.
Nel Marzo 2003 viene nominato all'unanimità, Presidente dell'Ass. Cuochi Pavia, consigliere UCRLo e Consigliere e Tesoriere Nazionale FIC.
Nel 2000 per il Giubileo guida una spedizione di 140 cuochi e partecipa al banchetto per il Santo Padre Giovanni Paolo II che incontra.
Il 19.03.2007 viene eletto all'unanimità Presidente UCRLo.
Il 12.10.2007 a Villa Santa Maria, durante i festeggiamenti del quattrocentesimo anniversario della nascita del Santo Patrono dei Cuochi d'Italia S. Francesco Caracciolo, viene insignito del titolo di Maestro di Cucina Chef Executive.
Il 21 marzo 2011 finisce la sua dirigenza UCRLo di cui viene nominato Presidente Onorario
Nel 2012 viene insignito della carica di Senatore a Vita Federazione Italiana Cuochi
Io lo ricordo così...
Egidio non era “un” cuoco. Egidio era IL CUOCO. Per tutti noi che abbiamo incrociato la nostra vita, professionale e non, con lui; Egidio era il prototipo del Cuoco. La sua grande passione per i fornelli gli fece fare su e giù dalla scuola con bicicletta fino a Novara e treno fino a Stresa, per imparare l’arte culinaria da giovane. La stessa passione, sessanta anni più tardi lo faceva stare in mezzo ai ragazzi a scuola, in cucina a tramandare quanto imparato lungo tutta la sua carriera. Si possono elencare posti dove ha cucinato, piatti che ha creato e personaggi illustri che ha conosciuto durante tutta la sua carriera (e non basterebbe un libro intero a contenerne) ma voglio parlare di lui per la passione che lo accendeva.
La Cucina per lui era una seconda religione, qualcosa di sacro e non smetteva mai di parlarne. Oltre alla famiglia, il suo secondo amore è stato la gente. I colleghi dell’Associazione Cuochi e della Federazione tutta, le persone per cui cucinava e soprattutto i ragazzi delle scuole alberghiere dove ha insegnato. E la gente gli voleva bene. Anche negli ultimi anni, quando Egidio partecipava un po' meno agli eventi, ovunque trovavo gente che mi chiedeva di lui. Fosse una
risottata di beneficenza, come un Campionato
di Cucina. Questo perché era impossibile non provare affetto per questo omone vestito di bianco, con il suo aspetto fiero
e autoritario, ma con i suoi modi sempre gentili e cortesi. Lui ci ha insegnato d’esser fieri del nostro lavoro e di impegnarci a restituire quanto di bello ci fosse capitato, facendo beneficenza. Di quella ne ha sempre fatta tanta, prestando il suo sapere ad eventi benefici, corsi per meno fortunati, incontri e pranzi per i bisognosi.
Il suo piatto per eccellenza era il risotto. Circondati dalle risaie come siamo, era normale che si acquisisse una buona capacità nell’eseguirlo, lui però aveva un tocco particolare. Riusciva sempre ad ottenere il meglio di ogni singolo chicco. Aveva la capacità di fare una mandata di risotto per 200 persone, con la qualità di un risotto per 2. Questo è quello che si dice “aver la mano” in cucina!
Questo e molto altro era Egidio, e lo è ancora, lì nel nostro cuore, dove per sempre avrà un posto suo.
-Riccardo Carnevali
Commenti con un ricordo o un pensiero su Egidio sono ben accetti.
La Cucina per lui era una seconda religione, qualcosa di sacro e non smetteva mai di parlarne. Oltre alla famiglia, il suo secondo amore è stato la gente. I colleghi dell’Associazione Cuochi e della Federazione tutta, le persone per cui cucinava e soprattutto i ragazzi delle scuole alberghiere dove ha insegnato. E la gente gli voleva bene. Anche negli ultimi anni, quando Egidio partecipava un po' meno agli eventi, ovunque trovavo gente che mi chiedeva di lui. Fosse una
risottata di beneficenza, come un Campionato
di Cucina. Questo perché era impossibile non provare affetto per questo omone vestito di bianco, con il suo aspetto fiero
e autoritario, ma con i suoi modi sempre gentili e cortesi. Lui ci ha insegnato d’esser fieri del nostro lavoro e di impegnarci a restituire quanto di bello ci fosse capitato, facendo beneficenza. Di quella ne ha sempre fatta tanta, prestando il suo sapere ad eventi benefici, corsi per meno fortunati, incontri e pranzi per i bisognosi.
Il suo piatto per eccellenza era il risotto. Circondati dalle risaie come siamo, era normale che si acquisisse una buona capacità nell’eseguirlo, lui però aveva un tocco particolare. Riusciva sempre ad ottenere il meglio di ogni singolo chicco. Aveva la capacità di fare una mandata di risotto per 200 persone, con la qualità di un risotto per 2. Questo è quello che si dice “aver la mano” in cucina!
Questo e molto altro era Egidio, e lo è ancora, lì nel nostro cuore, dove per sempre avrà un posto suo.
-Riccardo Carnevali
Commenti con un ricordo o un pensiero su Egidio sono ben accetti.